Luce cristallizzata


Un giorno o l’altro
percorro la corrente al contrario...
dal bagnasciuga alla vetta
dalla schiuma al rasoio
dal globulo al midollo
e sentirti abbracciare il prodigio
urlante sotto la polvere.
Eventuali errori son dietro le sbarre
che ci osservano
e tremano del ricurvo artiglio
che un giorno o l’altro
li sbranerà,
come quella volta che lo schermo
s’è disintegrato...
la gomitata data di spalle
del tutto volontaria...
l’occhio sospeso
indipendente,
sopra il vetro,
brillare d’insofferenza.


Parma, 28 novembre 2005
6 dicembre 2005

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