Sentiero della Croce


Rasenta la nevazione assoluta l'iride
in tremila cristalli assemblati a nuovo
atto d'amore da mettere a nudo e adesso
scongelare il silenzio che ti assorbe


Mediano di Neviano degli Arduini (PR), 28 Febbraio 2018

Sami


Sei lappone e sei bella,
sei voce che graffia via
il freddo, velo di timidezza
intorno alla mia pelle da bucare
con lingue lente, mitraglianti,
sei ombra colorata, sei sguardo
riservato che cattura, sei cascata
di capelli ribelli come partigiani,
rossi di resistenza contro la monotonia
totalitaria della sopraffazione,
sei distesa bianca su cui popoli
nomadi segnano il passaggio,
sei ascolto attento e tenue
distensione delle labbra,
sei goccia di miele
nel mio acido mare,
sei la voglia di tornare
ad aprirmi, aprire le mani
sul tuo corpo fino a dilatarlo
nello Spazio, sei sogno da fare,
litorale da consumare, sei poesia
da leggere, un'altra da scrivere,
mettere in scena, sei canzoni nuove,
sei un biglietto d'aereo, anzi due,
sei silenzi e parole sommesse,
potenziali passeggiate infinite,
poltrona al mio fianco di un piccolo cinema,
attesa estatica di una sigaretta da rollare,
sei la mia terra lappone da esplorare.


Parma, 28 Febbraio 2018

Giornali infelici


Un quotidiano in più per me
se qualcuno riesce che da solo
le pagine mi colano dagli occhi
compressi da notizie letali
e poca sensibilità, pochi spicci.
Ho cercato per le strade
percorsi che congiungessero
mani così tremanti, così offese,
precipitar dell'esistenze
esiliate da chi aveva tutto
e stillava guerre
sbriciolava terre
rubava bocche.
Un quotidiano in più per me
se qualcuno riesce, pieno
di rovesciamenti di fronte
pazzi felici
poteri muti.
Parole come capriole.


Parma, 19 Febbraio 2018

Il soldatino e la ballerina


Dall'abbraccio di fuoco
nasce un cuore e un nastrino
che lo leghi stretto, che lo tenga
avvinghiato all'amore consumato
in un attimo, eternizzato su chi pazzo
ci ha reso semplici pupazzi
da prendere a calci a piacimento...
per gelosia? Per incomprensione
di un gioco più vivo di notte,
la notte in cui ogni sospiro
è un movimento di danza,
un zoppicare delicato dentro
scorza di metallo, una voce
infantile che si narra il sogno
perso nel mare e nel mare
più buio pesca quel vortice
d'alba da cui risalire e farsi grande,
farsi fuoco, farsi cuore, farsi nastro
che stretto abbraccia il soldatino
e la ballerina fusi finalmente
a colmare il silenzio inespresso.


Parma, 18 Febbraio 2018

Macerata, 3 Febbraio 2018


Esco per strada oggi
che come ieri ho niente
di bello da creare,
niente da imparare,
non viaggi da fare, dolori
da riconoscere, so solo
sputare veleno rancido
oltre il mio braccio teso
come membro sotteso
all'amore che non so dare,
solo foschia d'odio
che se non somigli
al mio pallido vaneggiare
io ti sparo, alle spalle
avrò sempre minuscoli
salvatori, una forza
nuova nel rinnovare
violenza serva della prigione
mentale, figlia di un potere
vampiro risucchia cervelli:
quel che trapassa il suo confine
è carne da macellare.
Incriminatemi pure, già intorno
fioriscono altre palle di sterco
ad assorbire quel poco
di umano che rimane,
che se avessi un po' di coscienza
per il bene elementare,
certo non l'avrei fatto,
certo quel che leggi
avrei anche potuto scriverlo,
per davvero.


Parma, 4 Febbraio 2018

Quadro soffice


Dov'eri ieri?
Giravi un po' e parlavi
e si taceva e si godeva
dell'imprevisto soffio marino
sotto un cielo denso
incuneati tra portici
sospesi a ber caffé
sul canale fra le case
e a sentir di certi brividi
davanti al surreale spinto
oltre l'abitudine alla solita
compostezza, che non é
la feroce delicatezza sfoggiata
nello svelarci tratti intimi
davanti a un piatto, solleticati
dal vino, che non é il dolce
fondo malinconico che tanto
m'affascina, di cui forse
t'avrei scritto in quella dedica
al libro che a capofitto ha scavato
nella mia di malinconia pruriginosa
e allora via d'empatia e di richiami
istintivi con chi senti simile
al centro, con chi non sprezza
la surrealtà, metafisicità, dadaitá
quotidiana di cui faccio bivacco,
ne sorride, e quel sorriso tenue
sulla poltrona del bar di lana
a render compiuto il quadro
sin da subito e in divenire
e in dissolvenza nell'estatico
ascolto del diverso che si offre.



Parma, 2 Febbraio 2018