Cielemoto


-Mi ami-lano o mila-no?-
Giro dita nel succulento piatto
vuoto, ho problemi di digestione:

più digiuno meno affamo e
parlami pure che io svengo
perdo sangue dalle penne:

Nuvole sui palazzi crollano
Tramontana i capelli inonda
Sole nel petto: un rimbombo


(ho tanto freddo anche se è estate)

Parma, 12 Ottobre 2011

Fade out


Ho il pensiero di te: brucia.
Il mai che mi sei, importa:
la routine russa delle schivate: tocchi
disegnati sotto palpebra, microfoni
vergini delle sincerità più crude, come:
ora, dimmelo ora se mi vuoi lì
come ti voglio. Oppure: no.
Le finte di cuore, il mio che cade
e cade: si rimanda, si rimorde,
le ri-morti mangiano le vene,
comprendi: marcio è lo stagno.
Dicono: stai calmo:
lo sono, male ma lo ero già.
Ha stridori la città: infine strino.

Possono le distanze essere così atroci?

Ancora più fuori, colori...



Parma, 3-9 Ottobre 2011