Ascensione


Bellissimo il sogno in cui mi ami,
fino a dirlo, stringermelo addosso.

Il risveglio: vene stracciate,
ronzio di un destino crepato sul cuscino,
l'olfatto orfano del tuo sesso, caldo.

Cado pregando un dio a caso
di riuscire a chieder mai perdono
per il dono che t'ho fatto di me stesso.

Voglia di guardare fuori,
fondersi col fumo su dai tetti nevati.



Parma, 19 Gennaio 2013