Reykjavìk


Tutto il freddo in cui mi ricucio
indurisce i panorami, le mani
osservano gli spasmi e danno
il colpo di grazia, la coltre
di nebbia soffoca l'elfo
incarnato nella città. A volte
il vulcano ibernato da lontano
fa sentire i suoi sbuffi
e le vene solforose fibrillano
-non vogliono stare al loro posto!-,
così mi sovviene che ho cominciato
a perderti, perdermi, a perdere il gioco
tra noi due, quando ho lasciato
che vincessero le insicurezze
su tutto l'amore boreale
che ci avvolge in atmosfera,
dentro i nostri occhi violacei
ruotati come pianeti in eclissi,
e oltre quelli, sei fuoco nell'idea.


Parma, 22 Gennaio 2018





Retrolove


Mi vergognavo solo di me stesso, non di te,
di te tremavo d'amore rappreso, d'impeto
maldestro, di gelosia retroattiva.
L'impaccio crudele puntellava
al posto del sole rassicurante
bombe nucleari contro il tramonto,
fino a render deserti gli abbracci,
frecce a vuoto le poesie,
eppure eri immagine ferma
dietro gli occhi, scintilla
di viaggi in paesi tropicali
e ora, solo ora i ricordi
son tappeti flautati
più dell'amarezza
sbriciolata nei giorni.


Parma, 19 Gennaio 2018

Dimensioni


Taglia il velo
Rimanici secco
Col solo gesto
Con la sola intenzione
Il corpo ingoia il corpo
Vomita dimensioni


Parma, 16 Gennaio 2018

Macigni


Io stesso sono la bellezza del mondo,
il suo riflesso, l'impeto indiscreto,
il torrente d'Inverno scende
e sale sui macigni in ascolto:
il rumore armonioso, il desiderio
s'insinua tra le forme,
si sciolgono le labbra,
eiaculano i pensieri,
cercano il mare,
me stesso ovunque,
ovunque l'eco della fonte.


Varsi, 4 Gennaio 2018