Ricettario di futili pensieri

Non pensare agli uomini
pensa a me,
pensami qualche volta
le altre cercami.
Pensa che il male è destinato a estinguersi
e all'infinita varietà di proiettili inesplosi.
Pensa ai tramonti su altri pianeti
e ai dopoguerra dei loro abitanti.
Pensa a quel cantante che prima di sparare
pensa e agli ammazzati perchè hanno cantato.
Pensa a ciò che accadrebbe se lo facessimo
davvero mentre le torte si fanno da sè.
Pensa un po' quello che vuoi
tanto non ci sei e penso a te
soprattutto perchè non ci sei
e penso a quello che penserai di me.


Parma, 18 Ottobre 2010.

Icaro all'Inferno


Come trasfigurano i visi
quando ci s'invola!
Tanto niente è esistito
che questa felicità,
finchè la cera dura

Quanto è duro
il rientro dall'ingenuità
per scoprire che il bello lasciato
ti lascia al risucchio dell'imperdono,
parete infernale di colati cuori



Roma-Parma, 16(18) Ottobre 2010

La marea nera

Ci allontaniamo dalla barca
piena di noi
per vederci annegare
in un giorno speciale.
Son venuti a dirci
"Anche oggi i cancelli restano chiusi"
che non attraverseremo più
per lavorare di fantasia:
i nostri corpi e qualche segreto.
Se è vero che non sapevi
dei miei movimenti in periferia,
mi hai seguito lo stesso
mi hai sollevato, ti ho seguita!
poi in mezzo a tutto, il chiodo.
I pesci ci sputeranno quando
il sapore li avrà convinti
che indigesta è la sfiducia,
che della nostra pelle valeva
farne vela, prendere il largo,
aspettare il tramonto a sedarci
con la brezza nei sospiri.


Parma, 12 Ottobre 2010.

Ognuno parli per sé

Quel che rimane dell'amore
è laido fluido: le iridi aride
di speranze che lacrime percorrono
come riflesso di fotografia -
non più esistenza,
ricordo nell'incubo reale.

Ed essere capaci di insorgere
da sotto il vento sempre più violento
col rosso delle foglie nelle mani,
e mani e fogli tornino a scoparsi!
Già lo sapevi l'amore nuovo...
ti chiama dalla strada, le piazze,
palazzi un giorno innocenti.


Parma, 11 Ottobre 2010

suggestionato dal primo verso de
La mareggiata del'66
dei Non voglio che Clara.