Sami


Sei lappone e sei bella,
sei voce che graffia via
il freddo, velo di timidezza
intorno alla mia pelle da bucare
con lingue lente, mitraglianti,
sei ombra colorata, sei sguardo
riservato che cattura, sei cascata
di capelli ribelli come partigiani,
rossi di resistenza contro la monotonia
totalitaria della sopraffazione,
sei distesa bianca su cui popoli
nomadi segnano il passaggio,
sei ascolto attento e tenue
distensione delle labbra,
sei goccia di miele
nel mio acido mare,
sei la voglia di tornare
ad aprirmi, aprire le mani
sul tuo corpo fino a dilatarlo
nello Spazio, sei sogno da fare,
litorale da consumare, sei poesia
da leggere, un'altra da scrivere,
mettere in scena, sei canzoni nuove,
sei un biglietto d'aereo, anzi due,
sei silenzi e parole sommesse,
potenziali passeggiate infinite,
poltrona al mio fianco di un piccolo cinema,
attesa estatica di una sigaretta da rollare,
sei la mia terra lappone da esplorare.


Parma, 28 Febbraio 2018

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