Eterea


Mi è sconosciuta la tua immagine
E tu dici di
Non riuscire più a trovarti
Nello specchio, così
Eterea
È il nome che invento per te.
Già… tu rinasci nel mio amore!
Lo sentirai bruciare
Sulla tua pelle
In un solo fremito ascendente
Sino a eternizzarsi sul tuo capo
In un’aureola di fuoco,
Forgiata dal mio mistico tocco
Intinta nel mio sangue sedotto.

E non temere se ora
Il fascino evocato dal mistero
Si riempirà di volgare realtà
Quando la materia entrerà in gioco, poiché
È forse meglio provare a viversi
Che rischiare di finire soli
Sui propri cuori pentiti e persi.

Diano Marina(IM), 21-22 giugno 2001

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