Io per te


Io dispongo il mio labirinto
A tuo beneficio.
Io sacrifico ciò che di me ti è dispiaciuto
Tralasciando il passato da me incompreso.
Io strappo via la maschera che mi sono ricucito
Per mostrarti quello che hai scartato.
Io invito l’orgoglio che non m’appartiene
A lasciarci finalmente stare.
Io creo la pausa ideale
Ammutolendo le voci più sottili:
Quelle che da dentro ci lacerano
Quelle che poi sempre ci dividono.
Io acconsento al cuore di aprirsi
Senza temere di ferirsi.
Io scardino la porta dell’ipocrisia
Io sciolgo ogni momento sbagliato
Io insisto per non credermi solo
Io per Te,
Affinché tutto ciò
Diventi vero.


Parma, 11 e 12 dicembre 2000

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