In piedi sul muro...

In piedi sul muro che divide noi da loro
aspetto di notte, nudo, senza paura,
aspetto la loro artiglieria così precisa
nel non risparmiare nessuno,
aspetto a braccia aperte la loro pretesa
di far tacere il mio urlo di dignità.
Un urlo da far ribollire
il sangue ancora fresco di chi,
con occhi innocenti,
conservava fiori di umanità
nonostante il terrore seminato
in questa terra profumata
poi saccheggiata, violentata, dissacrata.

Mostro senza cuore,
ora che ti sei preso la mia incantevole musa,
prendi anche me,
prendimi e cadrai sempre più in basso,
perchè noi rinasceremo
oltre la carne e le apparenze
per non lasciarti mai il sapore della vittoria,
per non lasciarci seppellire senza storia,
per non lasciare insensato un amore
calpestato quando così bello, ancora
gioiva nella pienezza del suo inizio.
I figli partoriti nei sogni
siano il tuo perenne prurito.

(dedicato alle 18 vittime dell'ennesima strage
in Palestina)
8 novembre 2006

Nessun commento: