Effetti collaterali di un periodo da definire

Ti apro il cranio a morsi
e affondo le mie mani
nel tuo impasto cerebrale…
Che piacere sentire sulla pelle
gli spruzzi grigio-viscidi
del tuo niente malleabile!
La mia bocca perde latte
al sol pensiero parossistico
di codesta azione da fornaio
spacca-mente e crea-pagnotte
lievitate nei tuoi femminei sogni erotici
di una fallace tarda notte.

Soffuso fumo, lento, caldo,
non sale, cova all’interno,
denso denso tra le tue orecchie pendule
e i rossi occhi diamantati di passione…
reclini il capo infiammato verso il cuore…
quattro larve col mio volto
divorano il lacerato bordo...
finché ne hai,
finché ne dai.


Parma 13 novembre 2001
6 dicembre 2005

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