Questione di spazio

Mettevo la freccia a sinistra ogni qualvolta volessi superare un mezzo più lento del mio.
Mettevo la freccia a destra ogni qualvolta volessi parcheggiare sul lato della strada, ma non in Inghilterra.
Mettevo le quattrofrecce ogni qualvolta volessi fermarmi laddove la legge non lo consentiva e qualcuno avrebbe potuto farmelo notare assai fastidiosamente.
A volte la freccia non la mettevo, direi anzi spesso, o perché non c'era anima viva nei paraggi, o perchè le mie mani s'erano addormentate sul volante mentre il passeggero mi sorrideva con terrore, o perché dopo aver girato mi accorgevo di non essere in macchina bensì fra una pagina e l'altra di un libro.
Mettevo la freccia in mezzo ogni qualvolta volessi superare me stesso, per perdermi in un bosco di alberi-pietra.

Parma, 28 febbraio 2007

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