Frammenti di una mente scomposta

Il processo di inaridimento globale ha già trasformato questo posto in deserto.

Io ormai cammino a ritmo di vuoto.

Mi guardi e capisci che ho perso i fondamentali mentre attraversavo gli ultimi barlumi di speranza.
Cosa voglio ora da te?

Ti ho offesa mentre te ne stavi sdraiata sul ponte della nave, quella su cui sono stato rapito senza che venisse richiesto alcun riscatto.
Tu ti abbronzavi senza crema e aspettavi un mio miracolo, ma non ho più alcuna polvere magica; riportami alla foce.
Intanto me ne resto sull'albero maestro a guardarvi armeggiare con le vostre scintillanti sciabole.
Una è caduta e ci ha aperto in due: vediamo ora chi annegherà per primo.

Fratello d'anima, se ti presto i miei documenti domattina la polizia non s'accorgerà che siamo diversi.

Nel tempio porto le mie pietre preziose e le sacrifico al divino Bacco:
"Ti prego, donami la capacità di trasformare tutto ciò che tocco in nuda e pura sostanza... violenza..."
"Non importunarmi! Piuttosto perchè non vai da Apollo a chiedere per te stesso un pò di struttura?"

Un bambino palestinese accarezza il muro, questo crolla: "Di là c'è sempre stato l'Eden!? Perchè me l'hanno tenuto nascosto? Non sono io ad avere peccato..."
Un bambino israeliano: "Scusami, eccoti l'ultimo morso della mela rubata..."

Fantasma Leggiadria ha toccato il fondo nel momento stesso in cui Fantasma Allucinazione camminava a ritmo di vuoto

Io ormai zoppico a ritmo di onda


Parma, 9 aprile 2007

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