Sette gennaio


Scesa che sei nel tuo corpo
come fiocco di sole sul terreno
indurito dall'inverno, voltata ti sei
a stupirti del paesaggio
che si costruiva intorno,
contro le facce di demoni
oppressivi a venire. Radicavi
e fiorivi tra le ombre vesuviane
a trarne movimenti da portare
nei gesti, spogli quando le apparenze
si sfaldano e rimangono gli incontri,
i momenti intensi che ti accarezzano
e sorride ogni cellula come quando
siamo stesi e indifesi, io e te
a sette giorni di distanza, io e te
vicini nell'accaderci fino a rinascere
e nascere oggi, mio spasimo
meridionale, brillio sul crinale,
linea di fuoco che in un getto
il ghiaccio spalanca, i tuoi occhi
frantumati dall'amore, spalmato
augurio, il migliore che ti possa fare.


7 gennaio 2019

Nessun commento: