Nevica stanotte la
scia d'una cometa
ch'è polvere del
nostro amore
vissuto e che non
si ferma
e torna sotto
forma di un primo
bacio a lungo
atteso e frantumato
in tanti altri
baci, cristalli
che attraversano i
nostri corpi
e ancora si
allungano nello spazio
a richiamar storie
di Cristi nati
a breve, noi
stessi che ci salviamo
e ci scaldiamo
dalle fosse
scavate, riempite
d'impeto
e rovesciate,
tesori che affiorano,
e sotto tutti
questi astri precipitati
un solo mare,
soffice liquido tempo
che scioglie i
sensi, soffoca le spine.
Parma, 16 dicembre
2018
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