Lasciati trafiggere da dardi


Lasciati trafiggere da dardi
distensivi e sguardi tenui
e affamati, che l'aria si frappone
all'ansia, alle aspettative
così fuori dalle mani,
che quelle colgono solo
quel che nel cuore è disegnato,
graffiti rupestri in attesa
di lanterne speleologhe,
e nulla ti distragga mai
dal percorso, nemmeno io
che ti accompagno amorevolmente
lungo le coste e intorno alle spirali
per uscirne più forti dall'altra parte,
e certo ho le mie turbe coi fiocchi
ma insomma, ho anche baci
e reazioni e scemenze e luce
da condividere con te e la pazienza
è un albero da arrampicare
in cima alla collina
e tu sei l'angelo in mezzo
alla scena che muove il vento
dentro le mie rughe.


Parma, 20 febbraio 2019

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