Skiathos


Beata te e chi ti ha fatta bella,
tu stessa con la vita che ti sei cucita
addosso, filo dopo giorno
e poi ai miei occhi ti mostri
nuda per amarmi come animale
di mare che sull'onda cavalca
e io riccio contro scoglio apro
il centro da succhiare, attento
a non pungerti, attenta! che fragilità
si nasconde sotto un velo di sabbia
se posi male il piede, allora è meglio
nuotare fino alla boa ch'è come volare
con le ali ben attaccate, per tornare
insieme sull'isola e al tuo fianco contarti
i battiti sul collo sudato,
metronomo della mia poesia.


Skiathos, 23 luglio 2019

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