Mani in bocca


Ti chiamo Ti Amo
perché sei il titolo
di ogni mio pensiero
anche se leggo poco
e quindi scrivo ancora meno,
come avere le mani del dentista
in bocca, che ti parla
e a cui non puoi rispondere,
viene a mancare la grammatica,
eppure tra un corto circuito
e l'altro, con cui talvolta
ingiustamente ti punisco,
esce qualche fiore dalle mani,
tinteggio di sentimento
sopra le vecchie croste
e assorbo il tuo colore intenso,
mi rimetto in ordine, mescolo
il sangue, sputo una poesia
tra un pasto veloce e il lavoro,
a rischio di non lavare i piatti,
a rischio di amarti più forte
di ogni secondo che scappa.


Parma, settembre 2019

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