Felina


Mia micia sintetica e dolente
fatta ormai più di fenobarbitale
che dei molti peli e vibrisse,
con queste novità d'affetto
canino e voli dal balcone
manco fossi un gabbiano
ma anche per questo giro
lungo un giorno, ti ho ritrovata
un po' sbucciata e zoppa
ancora più accaldata
ma dai, intera.
L'aver smesso di concentrarmi
sul suono dell'universo
ha riportato forze torbide
in catene sequenziali
di un disagio poco edificante
e non starò certo qui
ad elencare, che solo a nominarle
le cose poi hai capito bene
il potere di realizzarle.
Ed è stato così che ti ho spinta
ed è così che il cinismo
va seppellito in profondità
per lasciare affiorare la luce
da ogni briciola, ogni corpo,
da me stesso immerso
nel paradiso che io so.


13 Giugno 2017

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