a Franco Battiato

 I.


L'acqua diventa acqua e cade

e torna ancora, finalmente

un feto nello spazio siderale,

il tuo suono un oceano, silenzio

fragoroso fra le arterie, l'ombra

della luce riflette segnali di vita

in miliardi di morti danzanti,

un'amata solitudine che invita

al viaggio, di passaggio

solo di passaggio.


Parma, 19 maggio 2021

-


II.


Vorrei abitare in via Franco Battiato

o ancor meglio fosse una piazza

o un paese col mare davanti

e il vulcano dietro, addirittura

potrei accettare uno stato

se a lui intitolato, uno stato 

di quiete come un pomeriggio

assolato in cui all'ombra

ci si riposa e tutto intorno

la natura suona e odora

di sud, e affonda.


Parma, 7 giugno 2021




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