Lettera al mare



Amor di poesia
"Vai con chi vuoi"
te lo dirò mai
assunto l'assurdo che mi sei
e le pietre che ti hanno lapidato
il cuore a far di esso pietra.
"Vai con chi ti vuole"
a nutrir di sconcezze sublimi
il mito della Storia,
la sua staccata monotonia estesa
e le onde che ne fan Memoria
come fotografie che creano un profilo
e ragioni di fede ai marinai:
un porto che sia, in fondo vale l'altro.
E pur potrà accadere
scorgere tra le acque una bottiglia,
in sè la mia pelle -capitata,
capitolante, capitolo chiuso-,
messaggio per vascelli fantasma:
"Amnesie maestose,
con le vostre fiocine
asportatemi la faccia,
vessillo fossile
all'amor di poesia"



Parma, 4 Agosto 2011

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