Voce

stessi zitta, stessi zitta ancora
più di quanto riverberi
le mie prigioni
sarei lì a leccarti da terra
e assolverei i giudici
dalle condanne fatate,
folklore le stragi

scavo insenature nei corpi
sbalzati dal carro carnascialesco...
esseri cannibali, calibani...
feste del sangue, movimenti
slabbrati,
un ultimo grido
prima della moda



Parma, 9 Febbraio 2011

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