hai la faccia che si macera,
sia fatta la tua nolontà...
rimarrà il pensiero triste, fossile
in atmosfera tra la magra luna
e gli errori di rotta, l'ennesima volta...
le sigarette fumate
per disprezzo di sé, altissimo
Manca la forza, il sospiro fatale
da compiersi prima dell'inizio giro
nelle corsie degli ospedali,
chissà quale il letto della resa
"...scopra pure, ché la possa irriconoscere
definitivamente"
a passi falsi ho ballato
il canto delle sirene
Testa matta, nostalgia nei sogni,
scena spudorata di un abbraccio
dato al telefono chiuso, lacrime chiodate
e occhi crocifissi... tutto questo
è sempre e solo piccolo guadagno,
un fare consegne a domicilio
divorando con gusto la strada...
qualcuno lascia la mancia
gli altri non hanno fatto la guerra
Parma, 7/8 Febbraio 2011
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