L'appeso


Vieni a prendermi in cima
alla gogna, che qui anche gli alberi
son catene, rimbombi i nomi.
Ma non sai dove portarmi,
come riconoscere lo sguardo perso
da parole d'amore infuriate contro
elettrodomestici. Infilami le dita
nella presa allora, programma
le centrifughe, orbita lo zapping
degli umori, connettimi ad applicazioni
che sfasino l'immagine per l'etere.
Niente rimanga del mistificante mistico,
Mefisto, me fisso appeso al foglio,
se non la condanna.



Parma, 13 Settembre 2011

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