tra il carrarmato e il bue!
la Tua nuova incompresa rabbia
contro più opulenti templi
tronizzate divinità
confini di lingotti
disparità senza vergogna,
pronti a saltare in aria.
Dolce sdegnata
Madonna della Crisi Mondiale
stringiLo a Te, l'incesto che Ti compete:
rendilo consapevole del Suo urlo represso
estrailo con tenaglie
-quei chiodi, quella croce ormai marcita-
che il veleno scorra
a riempire mari, crani, nazioni.
Suo Spirito che fluttui
tra foglie e fiocchi
di neve e catrame,
insinuati negli occhi
di questa gente che aspetta
niente,
che il benessere l'ha plagiata, illusa, condannata
a spalleggiare l'imperdonabile.
Padre,
ti abbiamo perso.
Ora tutto si compia
per com'è, com'era scritto.
Parma, 25 Dicembre 2008
(...e poi tu, che rendi tutto,
lo spirito del Natale
che non più sentivo,
così reale...)
4 commenti:
Good old Neon, diceva qualcuno.
Natale coi fichi.
benedetta
E' viva.
I miei complimenti.
Ma che schifo!
tranquillo, so fare di peggio caro anonimo.
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